domenica 16 dicembre 2012

NULLA E' (come sembra voler essere)


NULLA  E’ (come sembra voler essere).

Con una felice intuizione l’Articolista di prima pagina (de La Stampa del  16/12 us.) rivela che parte di noi vivono quasi affogandosi in un mondo fatto di “brodini caldi per anime intirizzite” (trattasi dei nuovi ZOMBIES, per i quali, per quanto li riguarda, la fine del mondo è già avvenuta, da tempo). Anche se  il mondo, almeno quello che si conosceva, è in effetti già venuto meno con la “crisi del modello materialista che ha dominato il novecento” (è sempre l’Articolista che lo afferma) e che è stato sostituito (questo è BW che lo ritiene) da un nuovo modello di capitalismo che potrebbe definirsi  “capitalismo sociale” (Apparentemente egalitario, etico, partecipativo, democratico alla “pace e bene”). E cioè da un modello di gestione statale che dà l’illusione di provvedere e di pensare a tutto ciò che potrebbe accadere. E che si occupa (cronaca docet) dell’educazione dei figli, che vengono sottratti alla famiglia in caso di incapacità (vera o presunta) di quest’ultima di adempiere all’anzidetto compito (anche nel caso di incolpevole precarietà economica), e fino al punto di ipotizzare (tempo verrà, ma se ne stà già discutendo al Parlamento) una futura assicurazione obbligatoria (aggiuntiva degli altri numerosi oneri fiscali e parafiscali) per consentire di risarcire i danni di eventuali alluvioni e terremoti….Il tutto all’insegna dell’ecologia, della solidarietà e di quant’altro della stessa od analoga tipologia. Si tratta di finalità condivise dalla maggior parte della collettività e dalla totalità delle parti politiche e sindacali. Che sembrano ignorare che trattasi di iniziative aventi una duplicità di fini..Tra i quali quelli che vengono dichiarati fini principali sono in realtà i sottostanti fini secondari. Pertanto, visti i consensi, trattasi di un tipo di capitalismo che è estremamente problematico demolire o trasformare. Poiché da ogni tentativo9 in tal senso può derivare una riprovazione generalizzata. E, conseguentemente, una messa al bando di chi intenda, con la propria critica, mettere in forse l’ordine costituito (ed i suoi cantori). Ed allora : evviva il Capitalismo sociale ! (Avanti il prossimo !) (Il bravo Bersani afferma che Monti non lo preoccupa affatto. (Ma se è ciò che effettivamente pensa) dovrebbe invece preoccuparlo, perché sembra Gli stia tagliando, con il rispetto delle forme, l’erba da sotto i piedi. Eccezionale la battuta di Jena, sempre su la Stampa del 16/12 us: “Prima Berlusconi, adesso Monti; un popolo di santi, di poeti e di masochisti”.

Bluewind

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