giovedì 17 gennaio 2013

SE VUOI VINCERE ....





SE  VUOI  VINCERE …..

Con  abilissima strategia aveva attuato quella che, ai tempi di Ochetto, si sarebbe definita una poderosa macchina da guerra (elettorale). Dando fiducia a quella che –tutto al più -  poteva considerarsi una semplice indiscrezione giornalistica europea, sfornita di ogni base verificabile: lo spread. Innalzando – metaforicamente – la bandiera dell’ SOS, segnale di imminente pericolo in vista. Che, contemporaneamente, Gli ha consentito di strizzare  l’occhio ripetutamente  alla destra ed alla sinistra, (pur esplicitandone la loro inutilità gestionale)  ed in compenso ricevendone ambigue manifestazioni di sostegno ed appoggio. Ed altresì grati, personali riconoscimenti europeistici. Ma adesso tutti sembrano prenderne le distanze. La stessa “Stampa” nell’articolo di fondo del 18/1 (Repubblica non è da meno con l’articolo “Ma adesso il PD si riprenda la scena”) Lo rimprovera di essere “salito in politica e di non essere rimasto al livello del mare” Onde evitare che  la”classe media tartassata torni a rifugiarsi in massa sotto le insegne dell’astuto pifferaio”. C’è una spiegazione a tutto ciò ?. Forse si. E si rinviene in un antico, misconosciuto, dai più, proverbio kossovaro: “Se vuoi vincere corri, corri, ma non correre troppo. E non sorpassare gli altri” (o, almeno, non darne l’impressione). (Le aggiunte tra parentesi sono di BW).

Bluewind

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