lunedì 20 maggio 2013

Se L'economia strizza l'occhio a Kafka



SE L'ECONOMIA STRIZZA L'OCCHIO A KAFKA

Presumibilmente, qualcuno doveva aver denunciato Josef K. Per qualche reato, poiché, senza aver fatto nulla di male, costui venne arrestato. Indubbiamente l'ordinamento cui apparteneva Josef K. Poteva definirsi Stato di diritto. Poiché aveva insigni giudici, numerose e sofisticate leggi, esecutori di giustizia...Ma, nonostante ciò Josef K. non venne mai a conoscenza di ciò di cui veniva accusato. C'è evidentemente qualcosa che sfugge nella vicenda. E cioè chi effettivamente abbia guidato l'invisibile mano della giustizia nel caso di J.K. Risultando del tutto sconosciuti i giudici, oscure e con molteplicità interpretativa le leggi applicate, non individuabile il reato. Potrebbe sembrare che il motore immobile di tutto consistesse in forze oscure ed oppressive, regole non scritte che trascendono dal potere di controllo del singolo individuo (che potrebbe anche risultarne l'incolpevole vittima). Sembra quasi di parametrare le vicende dell'economia finanziaria degli ultimi anni (e non solo). Vicende che spesso non possono che condizionare i titolari nominali del potere. Anch'essi sospinti da forze oscure al di sopra di essi. E di cui si fanno,a vlte, inconsapevoli strumenti. Per ottenere consensi. Percettori sempre e solo di consensi. Irrinunciabili ed insostituibili consensi. Sembra quasi che l'economia (e non solo questa) abbia strizzato l'occhio al buon kafka. Con jl messaggio kripticamente contenuto nell'insolito caso di J.K. .

(NB. Il “sospetto” sopra descritto è tratto dalla pubblicazione “Oltre la mano invisibile...”di Kaushik Bassu, economista indiano.Presenzierà al festival dell'Economia di Trento – dal 30/5 al 2/6, ove il Presidente della Camera Laura Boldrini interverrà sul tema “Sovranità e dignità della persona)

Bluewind


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