sabato 20 luglio 2013

DIVAGAZIONI (Forse semiserie)


DIVAGAZIONI (forse semiserie)
Le due litigiose spose di Zeus (Themis e Metis), ciascuna con il suo reciprocamente antitetico modo d’essere, si contendono il campo per rendere la vita degli umani, apparentemente, più ordinata e prevedibile. Themis tentando di imporre il proprio metro di esistenza basato su verità assolute che ritiene inderogabili ed irrinunciabili (anche se a volte periodicamente cangianti). L’altra, Metis, (in antitesi con la prima) ispirandosi ad un cauto buon senso comune basato sul così detto: “vivere e lascia vivere” ed escludendo di poter realizzare i così detti “castelli in aria”.
Secondo il sociologo Zygmunt Bauman, anche la società contemporanea, da Esso definita “società liquida”, è tributaria delle alternanze e dei mutamenti imposti dal predominio dell’una o dell’altra divinità sul vivere civile.
Cosa c’entri tutto ciò con la crisi dell’auto sembra difficile poter ipotizzare. Ma se si pone mente alla costante diminuzione del parco macchine attualmente esistente (in ragione di 150.000 in meno ogni anno) e la si raffronti con i provvedimenti (nelle città grandi e piccole) di chiusura al traffico alle auto, dell’aumento delle zone a traffico limitato, degli aumenti dei pedaggi e delle multe nonché delle piste ciclabili (e gli anziani  che non vanno in bici dove li mettiamo ?) non può che qualificarsi almeno come incoerente l’attuazione degli anzidetti provvedimenti con il contestualmente dichiarato proposito di voler risolvere la crisi occupazionale del settore auto. Presumibilmente (se si ritiene credibile la teoria di Zygmunt  Bauman) dovrebbe essere  in atto un conflitto tra Themis e Metis, con alternanza di risultati.  E forse solo Zeus potrebbe darcene conferma (anche se non sembra che le cose vadano molto bene, anche nell’Olimpo).
Bluewind

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2 commenti:

  1. Ma che casino queste divinità imperator macchine che tanto assomigliano ai bipedi semiliquidi!. Ciao,Mirka

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  2. Cara Mirka, ho la sensazione - a volte - che per giustificare l'esistente, ci creiamo (mentalmente) capricciose divinità (che non esistono) alle quali far carico di ciò che avviene.Ciao. Mimmo

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