sabato 27 luglio 2013

REISE NACH OMSK




REISE NACH OMSK
Quella mattina Daniel Kutzenov si risvegliò più tardi del solito. Fu lo stridio dei gabbiani a svegliarlo. Non si trattava di uno stridio lamentoso, peraltro insolito per i gabbiani, ma sembrava essere uno stridio di protesta. Poiché ad una certa ora della mattina erano abituati a ricevere da Daniel la loro fetta di pane (integrale). E l’ora era già passata. (Da un pezzo). Daniel da tempo tentava di addomesticarli, per ciò che era possibile fare. Trattandosi di esseri estremamente timidi, scontrosi e diffidenti. Specie il suo preferito (che aveva visto crescere ed era il più timido e scontroso di tutti). Occorreva, quando gli si portava il cibo (il pane) non fare movimenti bruschi. Non avvicinarsi troppo. E dal momento in cui aveva iniziato i suoi tentativi (di addomesticamento) gli sembrava, in un certo senso, che tra lui e loro, si fossero accorciate le distanze. Prima di portare le fette di pane, lanciava un fischio. Ed i gabbiani, che prima risultavano invisibili. Accorrevano da tutte le parti. Una volta un’avvoltoio, che probabilmente non gradiva le sue attenzioni verso i gabbiani, si era lanciato in picchiata verso la sua testa. E gli era sembrato che un gabbiano, poco distante, (il più timido, il suo preferito) si fosse improvvisamente lanciato in sua difesa, facendo allontanare l’antipatico intruso. Daniel si affacciò ad una delle finestre dell’isba. Il suo pensiero viaggiò lontano. Al fratello del suo bisnonno (che lui aveva conosciuto) pope di una Omsk (una città della Siberia occidentale) che, all’epoca, non era una cittadina moderna com’è ora. Era il pope principale dell’unico tempio religioso ivi esistente. Ove aveva adibito una stanza (che teneva con una finestra sempre aperta) come ricovero di piccoli volatili. (suscitando le critiche del vicinato). Non so quante e quali regole di igiene collettiva il vecchio pope abbia, a suo tempo, violato.(Presumibilmente moltissime. Anche egli, evidentemente, aveva una passione per i volatili).Una volta Daniel era entrato in quella stanza/ricovero fuggendone di lì a poco per l’incredibile polverio, in costante sospensione nell’aria, causato dal continuo svolazzare dei piccoli volatili. Il vecchio pope era uno spirito libero. A suo tempo non comprese la ragione per la quale lo zar era entrato in guerra contro gli imperi centrali. Di ciò non fece mistero con chicchessia. Né si verificarono per lui, in prosieguo, conseguenze negative. E’ vero  che non fece carriera. Ma forse ciò avvenne per le critiche del vicinato. In quanto sembrava prediligesse più i volatili. Delle pratiche religiose. Daniel guardò fuori. Il vecchio ciliegio era rimasto completamente privo di foglie, in previsione della imminente stagione autunnale. Tranne un’unica foglia, che svettava su uno dei rami più alti, ma era in procinto di cadere. E della quale, ma evidentemente non era ancora ben sveglio, gli sembrava di avere intercettato un dialogo con gli altri piccoli esseri (erbe ed insetti) che popolavano il giardino. La foglia, diceva loro, che nella sua breve vita aveva visto proprio tutto. Forse molto più di quello che avevano visto altri. E che adesso desiderava solo andarsene. “Dove andrai ?” Le chesero le erbe e gli insetti. “Non so” rispose la foglia, staccandosi dal ramo e cadendo in terra “ forse a dormire anche io.”.Per diventare anch’essa (la foglia) terra e dare, ancora, nutrimento e vita a chi lo è ancora (in vita).
NB. Il post utilizza in parte (alquanto travestendole) memorie personali di BW e, nella parte che riguarda la foglia, ne ha tratto lo spunto dal bel racconto (non solo per bambini) di Mario Lodi (che oltre ad essere scrittore è anche insegnante) dal titolo “La dolce morte di Bandiera” (che a BW  piace ridenominare “Bandera”,forse perché più barricadero). E’ un bellissimo racconto che (sono parole dell’Autore) narra la storia di una foglia di ciliegio la quale ”mentre tutte le altre sono ormai cadute, sventola sulla cima del ramo più alto:” forse si tratta di “ una foglia ribelle, che non vuole morire per vedere ciò che verrà dopo…

Bluewind

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