venerdì 30 agosto 2013

CONTINUAZIONI (di successo ?)

Continuazioni (di successo ?)

Di romanzi notissimi (Il momento di uccidere di J.Grisham, Fight Club, Il Giovane Holden di J.D.Salinger, ed altri ancora). Di successo. Imperversano, in preparazione, numerosi “seguiti”. Forse anche perché gli (iniziali hanno avuto una versione cinematografica. (Chissà se il miglior modo di scrivere romanzi non sia quello di farli precedere da una versione cinematografica. Come sosteneva al riguardo J.J.Abrams: in fondo in ciò “non c’è nulla di male. Semplicemente “così “ è più facile venderli” i romanzi). In effetti per alcuni di essi non si potrebbe ipotizzare un seguito  che sia almeno di buon gusto. Sono gli originali (iniziali) che andrebbero riletti. E che hanno una sicura valenza letteraria. Come, per  La Marcia Radetzky di J.Roth:
Gli venne in mente che era già passato mezzogiorno e che l’ora della partita a scacchi si avvicinava. Ora non aveva più il suo compagno di gioco, ma decise ugualmente di andare al caffè. Andò, come tutti gli altri giorni, al solito tavolo. La scacchiera era ancora là, come il giorno prima. Il cameriere venne per portarla via ma Scowronnek disse: Lasciate stare ! E giocò una partita da sé, sorridendo, guardando di tanto in tanto il posto vuoto avanti a lui. Sentendo il rumore leggero della pioggia autunnale. Che instancabilmente correva lungo i vetri delle finestre.”
Non è senza una ragione che il post viene fatto accompagnare dall’immagine dell’ultima dimora di Ciro il Grande. Semplice rifugio in pietra e grandioso per la sua estrema semplicità. Poiché le imprese  di Ciro (non quelle guerresche) testimoniano nei millenni , di per se stesse,  la loro indiscutibile valenza. Senza necessità alcuna di trionfalismi architettonici o d’altro genere.

Bluewind

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