domenica 11 agosto 2013

STREET ART (Murales)

Cosa c’è dietro la Street Art ? Forse l’irrefrenabile impulso di fuoriuscire dall’abitualità delle mode.  E dalla produzione artistica che ormai si misura solo sul profitto dei mercanti d’arte. E, che come ritengono anche i critici d’arte, di ufficialità non marginale, si misura attualmente solo  sulla valenza economica della singola opera,  che costituirebbe la riprova della sua validità artistica. Ma c’è, da parte dell’artista, l’inconsapevole desiderio di far partecipare anche il grosso pubblico alla condivisione di ciò che lui (l’artista) ha empaticamente espresso nell’opera stessa. Nasce così la Street Art, l’arte di strada, il murales, il graffito sui muri. Ed il successo si vede. Se si considera che l’affresco murale (del ragazzino che lavora alla macchina da cucire) denominato“ Labour slave” (dopo essere stato distaccato da un muro di Londra)  ed opera di un misterioso Bansky, (del quale si è volutamente persino mantenuta incerta l’identità ) è stato recentemente ceduto (sterlina più sterlina meno) per circa un milione di sterline. Ma che ci abbiano messo le mani, anche in questo caso, i soliti mercanti d’arte ? Con i consueti critici d’arte da far loro da coro e/o controcanto ?

Bluewind

2 commenti:

  1. Ciao Mimmo,personalmente non amo tantissimo i murales,a meno che non si tratti di poesia. Cosa assai inverosimile,soprattutto ai nostri giorni.
    Ho sempre negli occhi un murales di un'impiccato visto qualche tempo fa non ricordo dove ma non importa. Da allora evito,a meno che non ci sbatti tutta la faccia. Può essere.Non si sa mai,miope come sono.
    T'auguro un sereno ferragosto pieno di belle foto.Vive,vere,scattate da un buon critico d'arte. Perchè no?! Di Sgarbi se ne possono trovare quasi a ogni angolo nascosto o in luce. Mirka

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  2. Secondo me i murales sono solo una forma di sopravvivenza. In tutti i sensi. (Come, a volte, anche i post). Ciao (e buon ferragosto).Mimmo

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