domenica 30 marzo 2014

LO STRANO CASO DELLE   OCHE    DI COPENAGHEN (BREITE  STRASSE  n11)
Le oche (circa un centinaio) stazionavano nei pressi del ristorante “All’oca giuliva”. Ma, come apprese in seguito l’ispettore Paul Mustering, durante la notte si trasferivano nei pressi di un’abitazione, poco distante dal ristorante (500 mt). Abitazione ove, la notte precedente, era avvenuto un omicidio. L’ispettore Paul apprese inoltre, negli interrogatori degli altri occupanti delle abitazioni limitrofe, che durante la notte precedente non si era sentito alcun rumore. O starnazzamento delle oche. (Peraltro consueto allorchè venivano disturbate dall’arrivo di qualche estraneo o di persone, da esse, sconosciute.  Conseguentemente nell’abitazione della vittima doveva aver trovato accesso qualcuno che con le oche aveva in precedenza avuto una qualche dimestichezza. Se così non fosse le oche avrebbero starnazzato, facendosi udire dai vicini). Ciò fu sufficiente perché l’ispettore Paul richiedesse ed ottenesse dal magistrato l’autorizzazione ad una perquisizione del ristorante, gestito da alcuni immigrati dell’est,  ove furono reperiti alcuni oggetti già appartenenti alla vittima. Il caso, come ebbe a ritenere l’ispettore Paul Mustering, doveva considerarsi piuttosto singolare. Poiché era già la seconda volta (cfr. il precedente post:” La donna che piaceva ai gatti”) che alcuni animali contribuivano a far individuare gli autori di un crimine.

Bluewind.

Nessun commento:

Posta un commento