lunedì 14 aprile 2014

LEGGEREZZA DELL'ESSERE



LEGGEREZZA  DELL’ESSERE
Non sorprende il riflettere al di fuori degli schemi mentali, quanto il fatto che ciò,spesso, conduca alla genialità. (Si parlava, forse, di Einstein).  
Nel dormiveglia Paul ebbe la sensazione di essere pervaso da una leggerezza estrema. Da sembrargli di essere sospeso, nella stanza, a pochi centimetri dal soffitto. Ed in una situazione, del tutto inconsueta, di completa beatudine. Con l’unico desiderio di rimanere così. Per sempre. Erano questi, evidentemente, gli effetti dell’anestetico. Iniettatogli poco prima dell’intervento operatorio (finalizzato all’estrazione del proiettile che lo aveva colpito. Fortunatamente in una parte non vitale). Per un’attimo gli sembrò di veder tutto più chiaro. Meravigliandosi che ciò fosse avvenuto solo adesso, E che nessuno prima ci avesse pensato. Ed inoltre era come se ciò fosse la conseguenza di un quid esteriore,  come se non provenisse dalla propria interiorità. Il proiettile era stato esploso da una mitraglietta che, oltre ad essere stata utilizzata nel blitz presso le porte del sale di Lubecca, era già stata la protagonista di ulteriori conflitti a fuoco di natura terroristica. E che l’attentato a Paul aveva avuto carattere esclusivamente vendicativo.  Con la finalità di toglierlo definitivamente di mezzo. Come in appurarono le successive indagini.

Bluewind

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