sabato 24 maggio 2014

SINNO' ME MORO

SINNO’ ME MORO
Venne svegliato, di prima mattina, da una telefonata, con la quale gli si comunicava che FABIA, la star (di successo) del cabaret svedese, si era uccisa. Proprio nulla le mancava (in apparenza). Ma sentiva ugualmente un senso di vuoto dentro di se. Forse proprio poiché non le mancava nulla (in apparenza). Forse perché era quel “forse” che intuitivamente e logicamente si anteponeva a qualsivoglia sua azione o motivazione. Cioè, in pratica, su tutto. E che le inguaiava la vita. Paul, una volta ancora, non riusciva a comprendere le ragioni di quell’ennesimo “sinnò me moro”, che si stava consumando, specie in primavera, nel Suo Paese. Forse era quel “forse” che stava alquanto inguaiando la vita di tutti (ma non ne era affatto certo). (continua). NB.I fatti, i personaggi, i nominativi, le vicende e quant’altro sono puramente immaginari , inesistenti ed esclusivo frutto della fantasia dell’autore.
Bluewind


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