domenica 1 giugno 2014

REBUS CRIMINALI

REBUS   CRIMINALI

La figlia di Paul (Ingeborg, anch’essa nella polizia) era un’appassionata risolutrice di rebus. Il cui metodo di analisi e soluzione spesso applicava agli eventi criminosi sui quali doveva indagare. Era già da qualche tempo che nella zona di Malmò si verificavano gravi fatti di sangue, dei quali non si riusciva ad individuare l’autore. Per Ingeborg ciò sembrava apparire quasi una sfida rivolta a lei personalmente. Riuscì a farsi attribuire le relative indagini, ormai da tempo archiviate, la cui attualità era data dal fatto che gli autori o l’autore erano tutti ancora a piede libero ed avrebbero potuto replicare altri consimili eventi. Fu così che, riesaminando i casi, rilevò che le vittime erano tutte persone anziane, piuttosto danarose, e che i loro eredi avevano tutti degli alibi perfetti, sostanzialmente inattaccabili. E fu proprio tale inattaccabilità che fece scattare, dentro di lei, la molla che la fece decidere di giocare, mentalmente, la carta della loro responsabilità quali mandanti. Svolti  gli accertamenti bancari si venne a scoprire che qualche tempo prima degli eventi delittuosi, coloro che in seguito divennero gli eredi delle vittime avevano effettuato degli inconsueti prelievi, in contanti,(di 10.000 o 20.000 euro ogni volta) dai loro rispettivi depositi di cc bancario. Ciò che le consentì di chiedere loro come fossero state impiegate tali somme, ottenendone non convincenti giustificazioni. Decise di indagare anche nel mondo dei giocatori d’azzardo, interpellando al riguardo i suoi abituali confidenti. Dai quali apprese che tre giovanissimi giocatori d’azzardo da qualche tempo si erano distinti nell’effettuazione di forti giocate, di entità non abituale, nel passato. Accertate le loro identità e la rispondenza con alcune impronte da loro disseminate nei luoghi dei crimini, Ingeborg pensò che quelli  che in precedenza sembravano essere degli insolubili rebus potevano considerarsi convincentemente risolti. (Continua).Nulla di ciò che è stato descritto si è veramente verificato nella realtà. Situazioni, personaggi, vicende e quant’altro sono esclusivo frutto della fantasia e della immaginazione dell’autore.
Bluewind



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