domenica 27 luglio 2014

PREDOMINIO (...senza conflitto)

Paul venne svegliato dalla intensa luminosità che penetrava nella stanza. Attraverso le grandi vetrate di un’intera parete. La luce del giorno, che gradualmente si sarebbe, gradualmente, spenta, ma non prima delle ore 21 o 22, facendo però rimanere una residua bassa luminosità, di indecifrabile provenienza, che avrebbe fatto sembrare estremamente evanescente, e quasi fiabesco ed irreale, tutto ciò che sarebbe stato possibile ancora scorgere, nella notte. Quella del giorno era una luminosità più fredda di quella abituale di altre zone europee. Forse più intensa ma più pulita. (Così almeno sembrava). E costituiva un vero piacere viverci (dentro). Era ciò che lo aveva, sorprendentemente, avvinto e catturato nei primi tempi del suo soggiorno a Malmò. In quel grande Paese posto al limitare dell’Europa, che è la Svezia. Ove tutto sembrava tendere alla tenuità dei colori ( e non certo alla loro abituale, chiassosa platealità), e forse anche al grigio (chiaro). Così è per i colori delle spiagge,( bianche e vetrose), del mare, degli alberi. E delle infinite superfici delle brughiere. Ed era ciò che, solo ora se ne rendeva conto, gli aveva quasi imposto di trasferircisi dalla nativa Monaco (di Baviera).
Bluewind
PREDOMINIO
  (senza…conflitti)

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