martedì 29 luglio 2014

ULTIMA CHANGE (II)


ULTIMA CHANGE (II)

Nel successivo processo venne accertato che, prima dell’interrogatorio con successiva confessione di Louise, non le era stata enunciata la prescritta formula di rito (facoltà di farsi assistere da un avvocato, che tutto ciò che avrebbe dichiarato avrebbe potuto, se del caso, determinare la sua condanna, e quant’altro…). Ciò determinava una grave, insanabile lesione dei diritti di difesa dell’imputata, con la conseguenza che non avrebbe potuto tenersi in alcun conto di quanto da essa dichiarato circa l’evento attribuitole.Era inoltre del tutto impensabile che tale avento fosse stato motivato dal desiderio di togliersi da torno la vittima. Poiché tratta vasi, all’evidenza, di un mezzo (l’omicidio) del tutto sproporzionato rispetto al fine da conseguire. L’imputata venne pertanto prosciolta. E proseguì la sua vita in soltudine. (non sappiamo se felice e contenta). Giustizia comunque, in qualche modo, era stata fatta. Nulla di ciò che è stato descritto si è veramente verificato nella realtà. Situazioni, personaggi, vicende e quant’altro sono esclusivo frutto della fantasia e della immaginazione dell’autore.

Bluewind

 

 

6 commenti:

  1. Te le sai raccontare bene i racconti di fantasia o no. Bravo come semore e come semore un'Evviva. Mirka

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  2. Grazie dell "Evviva !" e del "bravo". (Per quanto riguarda la fantasia, " a volte " sembra confondersi...in qualcos'altro). ciao. Mimmo

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  3. Ovviamente se di fantasia ma se fosse realtà farlocca c'è pico da confondersi. Mirka

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  4. Interessante davvero. Comunque non stupisce la prontezza della battura. Sei avvocato e non un'artista no? Personalmente ho bisogno di tempi lenti per rispondere a meno che non sia per difesa della giustizia. Mirka

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    1. Siamo, forse, tutti, in un certo senso, artisti. Di quell'arte difficile che è la sopravvivenza. Ciao. Mimmo

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